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Abilitare gli aggiornamenti automatici per il sistema operativo, le applicazioni e i programmi garantisce che il dispositivo riceva e installi automaticamente le patch di sicurezza e altri aggiornamenti senza intervento manuale. Questa funzionalità è presente in sistemi operativi come Windows Update (per Windows), Software Update (per macOS e iOS) e Google Play Protect (per Android).
Utilizzare strumenti di gestione degli aggiornamenti, come Microsoft System Center Configuration Manager (SCCM) o WSUS (Windows Server Update Services), permette alle organizzazioni di distribuire aggiornamenti in modo controllato e sistematico su tutti i dispositivi aziendali.
Implementare pratiche di sviluppo software sicure che includano la gestione delle patch e degli aggiornamenti. Questo assicura che le vulnerabilità vengano identificate e risolte rapidamente durante lo sviluppo del software.
Abilitare le notifiche di aggiornamento per informare gli utenti quando sono disponibili nuove versioni del software. Questo può essere particolarmente utile per le applicazioni che non supportano gli aggiornamenti automatici.
Utilizzare servizi di patch management che monitorano e applicano automaticamente le patch di sicurezza necessarie. Strumenti come Ivanti Patch Management e SolarWinds Patch Manager aiutano a mantenere tutti i sistemi aggiornati.
Implementare strumenti di scansione delle vulnerabilità, come Nessus o Qualys, per identificare le vulnerabilità nei sistemi e assicurarsi che tutte le patch di sicurezza siano applicate tempestivamente.
Utilizzare tecnologie di containerizzazione come Docker e Kubernetes per gestire le applicazioni. Questi strumenti permettono di aggiornare facilmente e distribuire le applicazioni con le patch più recenti, migliorando la sicurezza dell'intero ambiente.
Sistemi di rilevamento e prevenzione delle intrusioni possono monitorare i dispositivi per individuare attività sospette e proteggere contro le vulnerabilità note fino a quando le patch non vengono applicate.
Mantenere backup regolari dei dati e avere un piano di ripristino rapido per garantire che i sistemi possano essere riportati a uno stato sicuro in caso di problemi con un aggiornamento o attacchi.
Strumenti EDR come CrowdStrike o Carbon Black forniscono visibilità avanzata e risposta alle minacce sugli endpoint, garantendo che le vulnerabilità siano gestite rapidamente.